Ultima modifica: 27 Febbraio 2016

Ciclo mestruale

Il ciclo mestruale inizia con una emorragia che dura dai 4 ai 7 giorni ed è causata dallo sfaldamento della mucosa uterina. Subito dopo, l’ipofisi, una ghiandola del cervello, produce due ormoni (LH e FSH) che stimolano la maturazione di un follicolo. Nello stesso momento le cellule della parete del follicolo producono anch’esse un ormone, l’estrogeno, che determina l’ispessimento della mucosa dell’utero. A questo punto, siamo ormai circa al 14° giorno dall’inizio del ciclo, la cellula uovo viene espulsa dal follicolo e quindi dall’ovaia ed entra nella tuba uterina dove le cellule ciliate della parete la aiutano nel suo movimento verso l’utero. La cellula uovo può vivere per circa 2/3 giorni e solo questo periodo, ossia quando si trova nelle tube, può essere fecondata. Intanto le cellule del follicolo che aveva espulso l’uovo accumulano dei grassi e si trasformano in una struttura tondeggiante chiamata corpo luteo. Quest’ultimo produce ancora estrogeno e un altro ormone, il progesterone, che aumenta ulteriormente l’ispessimento della mucosa uterina e, soprattutto, blocca l’attività dell’ipofisi che smette di produrre LH e FSH inibendo, così, la maturazione di altri follicoli.

Se la cellula uovo non viene fecondata, il corpo luteo degenera e viene riassorbito, cessa la sua produzione ormonale così la mucosa uterina si sfalda e inizia la nuova mestruazione. Questo ciclo dura, in totale, circa 28 giorni.

Ciclo mestruale

Ciclo mestruale

Se è avvenuto un rapporto sessuale, gli spermatozoi risalgono la vagina, l’utero e arrivano nelle tube: nel loro lungo viaggio alcuni di loro muoiono perché non hanno sufficiente energia mentre altri vengono uccisi dalle secrezioni acide della vagina. I superstiti arrivano fino alle tube dove, se incontrano una cellula uovo, uno di loro avrà la possibilità di fecondarla. Se questo accade la cellula uovo subisce le prime divisioni cellulari nelle tube, l’embrione si muove verso l’utero dove si impianta definitivamente dopo circa 10 giorni. Da alcune cellule dell’embrione si svilupperanno delle strutture necessarie al suo nutrimento e alla sua protezione: gli annessi embrionali.

Il primo che si forma è il corion che con alcune estroflessioni (i villi coriali) sfalda alcune cellule della mucosa dell’utero che serviranno da nutrimento all’embrione. Inoltre le cellule del corion producono un ormone che stimola il corpo luteo a non degenerare e a continuare a produrre progesterone in modo da non far degenerare mucosa uterina e da bloccare le mestruazioni. Infatti durante la gravidanza non si hanno mestruazioni ossia non si ha sfaldamento della mucosa uterina.

Placenta

Placenta

Intorno al 16° giorno inizia a formarsi il cordone ombelicale che è una struttura a forma di elica che contiene i vasi sanguigni attraverso cui l’embrione scambia i gas e riceve le sostanze nutritive dalla madre. Verso il terzo mese si forma la placenta un organo di scambio tra la madre e il feto che serve quindi a proteggere e a nutrire il nuovo individuo. Inoltre la placenta sostituisce il corpo luteo nella produzione di estrogeni e progesterone che, come abbiamo detto, servono a impedire il disfacimento della mucosa uterina durante lo sviluppo dell’embrione. In questo momento, quando l’embrione assume i caratteri tipici della specie umana, viene chiamato feto. La gravidanza ossia lo sviluppo dell’embrione dura circa 38 – 40 settimane. Ad ulteriore protezione del feto si trova un’altra membrana, l’amnios che è una cavità piena di liquido amniotico (comunemente chiamato “le acque”) il cui volume è di circa due litri. Prima dello sviluppo della placenta, ossia nel primo trimestre della gravidanza, l’embrione è molto sensibile ai farmaci, al fumo della madre, ai virus come quello della rosolia che può causare nel bambino malformazioni cardiache, danni agli occhi, sordità e ritardo mentale.