Ultima modifica: 1 Febbraio 2017

Effetto Doppler

L’effetto Doppler è un fenomeno fisico che consiste nel cambiamento della frequenza e quindi della lunghezza d’onda percepita da un osservatore raggiunto da un’onda che viene emessa da una sorgente (stella o sirena) che si avvicina o si allontana rispetto all’osservatore stesso.

L’effetto fu analizzato per la prima volta da Christian Andreas Doppler nel 1845. Per dimostrarlo si piazzò accanto ai binari della ferrovia, e ascoltò il suono emesso da un vagone pieno di musicisti, assoldati per l’occasione, mentre si avvicinava e poi mentre si allontanava. Confermò che il suono era più acuto quando l’origine del suono si stava avvicinando, e più bassa quando si stava allontanando. Lo stesso effetto fu scoperto in modo indipendente da Hippolyte Fizeau  nelle onde elettromagnetiche nel 1848 (in Francia l’effetto, per questo motivo, è chiamato “effetto Doppler-Fizeau”).

Oggi è molto facile constatare l’effetto Doppler: basta ascoltare la differenza nel suono emesso dalla sirena di un mezzo di soccorso quando si avvicina e quando si allontana, oppure quella nel fischio di un treno in avvicinamento prima e in allontanamento poi. L’effetto è tanto più evidente quanto più il mezzo è veloce. L’effetto è anche più evidente quando l’oggetto o la fonte che emette il suono si trova vicino ad un osservatore.

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