Adattamenti

I testi didattici amano illustrare la teoria darwiniana con esempi tratti da risultati ottimali come l'imitazione quasi perfetta di una foglia morta da parte di una farfalla o un rametto secco da parte di un insetto. In realtà sono gli strani espedienti, le soluzioni a volte buffe altre volte un po' rozze ma soprattutto efficaci, quelle più adatte ad illustrare la teoria dell'evoluzione perché sono possibilità che nessun Essere Superiore avrebbe mai preso in considerazione. 

Ancora oggi alcuni biologi che si definiscono impropriamente "neodarwiniani", considerano tutte le funzioni degli organi e ogni tipo di comportamento come adattamenti perfetti realizzati dalla selezione naturale nella sua tendenza verso la realizzazione di un organismo "migliore". Ma la realtà non è questa. Gli organismi presentano spesso una quantità di caratteristiche che non sono adattative. A volte un organo che si è sviluppato per una funzione particolare per effetto della selezione può essere in grado di svolgere anche molte altre funzioni.

L'evoluzione non è un abile ingegnere ma un eccellente artigiano in grado di costruire "oggetti" meravigliosi utilizzando quello che ha a sua disposizione.

In questa sezione vengono presentati:

  • alcuni adattamenti insoliti
  • il pollice del Panda 
  • due esempi di exaptation (organi che svolgono una funzione diversa rispetto a quella per cui si sono formati): ali degli uccelli e il labello di un'orchidea