Alpi e Appennini - Struttura della Terra

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Alpi e Appennini

L'orogenesi alpina-himalaiana, causata dallo scontro della placca euroasiatica con le placche africana, arabica e indiana,  è un processo di formazione di numerose catene montuose che a partire dal Marocco (Atlante) si estendono fino alla penisola indocinese.
Le fenditure che alla fine del Triassico interessano il centro della Pangea si allargarono sempre di più fino a che, nel Giurassico Medio 180-160 Ma, il continente sudamericano inizia a separarsi dall' Africa: nasce l'oceano Atlantico Centrale.
Questo fenomeno ha una importante conseguenza sull' area mediterranea: Africa ed Europa cominciano a separarsi e in mezzo nasce l'oceano Ligure-Piemontese. Nascono così due nuovi margini continentali separati dal neonato oceano Ligure-Piemontese: la penisola Adria (un promontorio della placca africana) ad oriente e la costa Europea ad occidente.
L'Adria contiene la maggior parte dei futuri territori italiani (anche se sono sotto il livello del mare) mentre, la Sicilia si trova sul margine africano e il gruppo Sardegna-Corsica su quello europeo come evidenziato in verde sulla cartina. Sempre ad Adria appartengono il Mare Adriatico, parte della ex Iugoslavia e della Grecia e le alpi orientali. L'Oceano Ligure Piemontese continuava ed espandersi raggiungendo la larghezza di 1000 chilometri. A partire dal Cretaceo medio (130 m.a.) qualcosa cambiò: Africa ed America cominciarono a separarsi (nasceva l'Atlantico meridionale). L'Africa stava compiendo una rotazione antioraria che spingeva l'Adria contro l'Europa. 
Come conseguenza l'oceano Ligure Piemontese si trovò compresso e schiacciato tra Africa ed Europa che si avvicinavano, e venne a poco a poco eliminato sparendo sotto il margine africano (subduzione). L'Adria, avanzando, spingeva e accartocciava i materiali che si trovavano nell' oceano sopra il margine europeo. E' questa la genesi delle Alpi e della catena alpina che vediamo indicata dalla freccia nella cartina. Circa  24 m.a., si apre un oceano algerino- provenzale che determina lo spostamento della Corsica e della Sardegna verso la posizione attuale. Questo evento ha una conseguenza importantissima sulla geografia italiana: la rotazione comprime e accumula i materiali verso est (contro i balcani), si ha cioè un'altra orogenesi, quella appenninica. Successivamente si apre il mar Tirreno che porta al compimento del definitivo assetto geologico del nostro paese.
Circa 7 milioni di anni fa, il lento avvicinamento e la conseguente collisione delle placche europea e africana, produsse la chiusura dello stretto di Gibilterra (altre cause vanno ricercate nell’abbassamento del livello marino a causa di una glaciazione). Il Mediterraneo divenne un mare chiuso, soggetto ad una intensa evaporazione che determinò un abbassamento del livello delle acque con la conseguente emersione di vaste aree. I fiumi cominciarono ad erodere zone profonde delle quali ci rimangono i canyon del Rodano che oggi si trovano sotto il livello del mare a 900 metri di profondità. Probabilmente sia il Rodano che il Nilo formavano cascate di 1500 metri di altezza. Circa 3,5 milioni di anni fa l’acqua comincio nuovamente ad entrare dallo stretto di Gibilterra: cascate alte 3000 metri cominciarono a riempire il bacino del mediterraneo. Di tutto questo oggi ci restano imponenti sequenze di gessi (un tipo di roccia), affioranti dalla Siciliana fino al Monferrato.

 
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