Margini zolle - Struttura della Terra

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Margini zolle

E' possibile quindi classificare i margini delle zolla in tre tipi:
Margini a scorrimento laterale ("conservativi'") lungo i quali la crosta non viene mai né creata né distrutta e le zolle scorrono lateralmente l'una rispetto all'altra.
Margini convergenti o di subduzione, ("distruttivi") lungo i quali le zolle si avvicinano l'una all'altra. In questa sede avvengono fenomeni diversi a seconda del tipo di zolle che entrano in collisione.
  • Zolla con margine continentale e zolla con margine oceanico: se a convergere sono una placca continentale e una oceanica, la seconda sottoscorre alla prima attraverso il cosiddetto fenomeno di subduzione e la litosfera oceanica viene trascinata in profondità nel mantello. In queste aree troviamo le fosse abissali e si viene così a creare in superficie un arco vulcanico sul continente. Un esempio di questo tipo è il margine orientale della zolla di Nazca che slitta sotto quello occidentale della zolla sud-americana, dando origine alla lunghissima catena montuosa e vulcanica delle Ande (da cui prendono il nome le rocce che si trovano in questa zona).
  • Zolle con due margini continentali: quando si ha la collisione continentale si ha un innalzamento di una montagna (catena dell'Himalaya)
  • Zolle con entrambi i margini oceanici: se a convergere sono due litosfere oceaniche una delle due sottoscorre all'altra generando questa volta un arco vulcanico insulare.
Margini divergenti (di accrescimento, "costruttivi"), lungo i quali le zolle si allontanano l'una dall'altra e lo spazio creatosi viene occupato da nuova litosfera oceanica generata dalla risalita delle rocce dell'astenosfera calda che quindi fonde parzialmente. Si ha quindi la creazione di una catena montuosa chiamata dorsale oceanica lunga decine di migliaia di chilometri e che percorre tutti gli oceani del globo in modo più o meno regolare. Un esempio lampante è dato dalla dorsale medio-atlantica che corre al centro dell'oceano Atlantico e che separa le zolle americane a ovest da quella euroasiatica e africana a est. Lungo la zona assiale delle dorsali si ha una importante emissione di magmi basaltici che vanno a formare la crosta oceanica. Un margine divergente può essere presente anche su litosfera continentale generando quello che viene definito un rift in cui il movimento divergente non è compensato da formazione di nuova litosfera ma da assottigliamento e fratturazione di quella già esistente. Un importante esempio è dato della "Rift Valley" in Africa orientale. Una volta che è stata completata la rottura della litosfera un rift evolverà in una dorsale oceanica, come avviene nel caso del Mar Rosso.
Occorre ricordare che i fenomeni descritti non corrispondono ad una catalogazione netta di tutti i margini tra le placche; si tratta invece di casi limite (o "puri"), in quanto nei casi naturali si riscontrano tutte le gamme di casi misti possibili.

 
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